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L’atleta dell’Aeronautica, insieme al gemello reduce dalle olimpiadi di Tokyo, ha superato allo sprint proprio Ala. Prima tra le donne la giovanissima Lorenza Blandi.
Ravanusa (AG). Le prime stelle cominciano a brillare poco prima che cali la sera con Osama Zoghlami, che al termine di sei giri, a ritmo sostenuto, supera in volata il gemello Ala, andandosi ad giudicare la 28esima edizione del Trofeo podistico ACSI Città di Ravanusa, che si è disputato domenica 8 agosto 2021 nella cittadina dell’agrigentino. Un “trofeo” che torna ad essere vinto da un italiano a distanza di otto anni (considerando anche l’edizione del 2020 non disputata a causa della Pandemia); l’ultimo, infatti, ad aggiudicarselo era stato nel 2013, Giuseppe Gerratana. Ieri le stelle della gara di Ravanusa sono stati proprio i gemelli di Valderice appena tornati dalle Olimpiadi di Tokyo, protagonisti anche loro di una edizione storica dell’atletica leggera azzurra a “cinque cerchi”. Senza risparmiarsi Ala e Osama hanno fatto la gara, scrollandosi di dosso giro dopo giro (in tutto sei per 5820 metri) gli avversari. Alla fine lo sprint vittorioso di Osama su un Ala ancora alle prese con il Jat lag. Terzo a 22 secondi, il keniano Hosea Kisorio Kimeli nel 2017 e nel 2018 vincitore della Maratona Palermo, Quarto (con vista podio) il 21enne atleta del Mali che da sei anni vive a Palermo Soumalia Diakite (L’atleta Palermo). Quinto, mai in gara, attardato da un piccolo infortunio, l’altro keniano Joash Kiprito Koech. Buone anche le prestazioni dell’atleta della Running Modica, allenato da Salvo Pisana, Carmelo Cannizzaro e di Pierluigi Garziano (Atletica Mazzarino). Nella intervista del dopo gara inevitabile il ritorno con la mente alla finale dei 3000 siepi mancata da Osama per una manciata di centesimi. “chissà cosa sarebbe successo se quella batteria l’avessi corsa con mio fratello… (qualificato per la finale e giunto nono n.d.r.) chi può saperlo ormai è andata così”. Sono felice e orgoglioso di aver preso parte a queste Olimpiadi. La gara di oggi, bella veloce e con un percorso interessante per nulla scontato”. Sullo sprint finale ho approfittato di un po’ di stanchezza di Ala”.
Ma c’è un’altra stellina che ha illuminato il pre-sera al Trofeo podistico ACSI Città di Ravanusa, è Lorenza Blandi dell’Atletica Mazzarino, nettamente prima nella gara al femminile. Staccate, alle sue spalle, sono infatti giunte Liliana Scibetta (Pro Sport Ravanusa), vincitrice nel 2019 e Antonella Condello (Atletica Rosamaria).
In gara e premiati al termine della stessa, due atleti Paralimpici più volte nella loro carriera andati a titolo nazionale, Renato Adamo (Atletica Salemitana) e Vincenzo Amata (ASD Amatori Sant’Agata).
Premiazioni finali per i primi tre assoluti uomini e donne e di categoria, alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale con in testa il sindaco di Ravanusa Carmelo D’Angelo.
La manifestazione, organizzata dalla Pro Sport, dall’ACSI Sicilia e patrocinata dal Comune di Ravanusa, si conferma così appuntamento internazionale tra i più importanti e seguiti della Sicilia e non solo, quest’anno tra l’altro, tra i pochissimi che sono riusciti a confezionare una manifestazione di livello e al tempo stessa sicura.
Classifica uomini (metri 5820)
- Osama Zoghlami (Aeronautica Militare) 17’01
- Ala Zoghlami (Fiamme Oro Padova) 17’01
- Hosea Kisorio Kimeli (Atletica Virtus Lucca) 17’23
Classifica donne (metri 5820)
- Lorenza Blandi (Atletica Mazzarino) 22’19
- Liliana Scibetta (Pro Sport Ravanusa) 24’09
- Antonella Condello (Atletica Rosamaria) 25’31
Ravanusa (AG). Primo impegno ufficiale dopo le “fatiche olimpiche” di Tokyo, per Ala e Osama Zoghlami, ai nastri di partenza del 28° Trofeo podistico ACSI Città di Ravanusa, in programma domenica prossima 8 agosto. Un sogno olimpico che è diventato realtà per i gemelli di Valderice, originari della Tunisia, allenati da Gaspare Polizzi. Per Ala, nono nella finale dei 3000 siepi, si può parlare di impresa: l’infortunio, la ripresa, ed il raggiungimento in extremis del pass per Tokyo (italiani di Rovereto n.d.r.) sanno di favola con il lieto fine di una finalissima olimpica raggiunta con una semifinale perfetta, con tanto di PB (8.14.06 settima prestazione italiana all-time), che gli ha aperto le porte del paradiso (finale n.d.r.). Osama già qualificato da tempo, quella finale l’ha sfiorata e persa solo per mera sfortuna. Una manciata di centesimi, in una strana e lenta batteria di semifinale, gli hanno negato la gioia della finale con il fratello gemello. Per gli Zoghlami proiettati al futuro, consapevoli della loro forza atletica e mentale e che conoscono bene la parola sacrificio, l’appuntamento è per Parigi 2024, ma da qui ai prossimi tre anni, giurano, ci sarà di che divertirsi. Si ricomincia dunque da Ravanusa e dal suo trofeo internazionale che anche quest’anno ha riservato una “doppia” ciliegina sulla torta. Per i gemelli, l’occasione di smaltire le “scorie” della olimpiade, immergendosi nel calore e nell’affetto di coloro che domenica saranno presenti alla manifestazione. Un regalo “olimpionico” da parte degli organizzatori.
IL TROFEO PODISTICO ACSI CITTA’ DI RAVANUSA IN PILLONE:
La manifestazione, organizzata dalla Pro Sport, dall’ACSI Sicilia e sotto l’egida della Fidal, è patrocinata dal Comune di Ravanusa, con in testa il sindaco Carmelo D’Angelo e l’assessore allo Sport Lisa Di Natali.
Due le gare in programma: quella di 5 chilometri riservata alle donne e ai master da SM50 a salire e quella di 6 chilometri per tutti gli altri atleti. E’ probabile però un accorpamento delle due batterie con partenza unica alle ore 19 e percorso di 6 km per tutti.
Altri atleti in gara: i Keniani Hosea Kisorio Kimeli (Atletica Virtus Lucca) e Kipruto Koech (Parco Alpi Apuane). Al via anche l’azzurrino della Running Modica Carmelo Cannizzaro e il giovanissimo Soumaila Diakite dell’Atleta Palermo, vincitore, lo scorso maggio, della Maratonina di Terrasini. Pattuglia siciliana di “spessore” anche grazie alla presenza dei veterani Geraci, Mangiavillano e del 21enne Domenico Conti.
CURRICULUM IN BREVE ALA E OSAMA ZOGHLAMI:
ALA ZOGHLAMI (CUS PALERMO – FIAMME ORO)
Curriculum (3000st) PB 8.14.06
Olimpiadi di Tokyo 2020: nono in finale; Titoli italiani assoluti: 4 (2017-2020-2021, 5000m: 2020); Mondiali: 2017 (bat); Europei U20: 2013 (12); Europei U23: 2015 (4); Europei cross: 2018 (11/MR)
OSAMA ZOGHLAMI (CUS PALERMO – AERONAUTICA MILITARE)
Curriculum (3000st) PB 8.14.29
Olimpiadi di Tokyo 2020: semifinali; Titoli italiani assoluti: 2 (cross corto: 2019, 10.000m: 2020); Mondiali: 2019 (bat); Europei: 2018 (bat); Europei U20: 2013 (7); Europei U23: 2015 (3); Giochi del Mediterraneo: 2018 (6); Europei a squadre: 2021 (3); Europei cross: 2013 (43jr, 3T/U20)
CERTIFICAZIONE VERDE COVID-19
GREEN PASS DAL 6 AGOSTO 2021
Dal 6 agosto 2021 sarà possibile svolgere alcune attività solo se si è in possesso di:
- Certificazione verde Covid-19 (Green Pass), comprovante l’inoculumaento almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2(validità 9 mesi);
- La guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi);
- Effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore).
Questa documentazione sarà richiesta per poter svolgere o accedere alle seguenti attività o ambiti a partire dal 6 agosto 2021:
- Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso;
- Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive;
- Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
- Sagre e fiere, convegni e congressi;Centri termali, parchi termici e di divertimento;
- Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivie le relative attività di ristorazione;
- Attività di sale da gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
- Concorsi pubblici.
Nella 14a edizione della Super Maratona dell’Etna, quella della ripartenza dopo un anno di stop a causa della pandemia, a vincere è stato il ligure Pace. Al femminile dominio della polacca Lewandowska. In 405 al traguardo (tra 0-3000 e Round&Trip)
Sono il ligure Gabriele Pace e la polacca Edyta Lewandowska i vincitori di una spettacolare e “velocissima” Supermaratona dell’Etna, andata in scena ieri (dopo lo stop causato dalla Pandemia dello scorso anno) per la sua XIV edizione. La manifestazione, organizzata da Etna Trail ASD e inserita nel calendario nazionale ACSI, è stata dedicata a Mariano Malfitana, ideatore dell’evento, scomparso prematuramente lo scorso mese di aprile.
43 chilometri in perenne salita, con il via dalla spiaggia di Marina di Cottone, l’attraversamento dei comuni di Fiumefreddo, Piedimonte Etneo e Linguaglossa, il transito dalla Mareneve fino a Piano Provenzana. Poi gli ultimi dieci chilometri sul sentiero sterrato, che conducono fino all’osservatorio astronomico a quota 3000 metri, quelli che possono cambiare le sorti di una gara, quelli imprevedibili, dove ti ritrovi a combattere oltre che con la stanchezza anche con i capricci del clima. E ieri sua maestà Etna i capricci li ha fatti davvero, accogliendo gli atleti con una livrea bianca (la neve caduta il giorno prima) e accompagnandoli lungo la scalata con freddo, nebbia e nevischio seppur a tratti, il tutto condito con una ennesima, lieve, attività parossistica. Un’ambientazione “naturale” che ha reso “unica” la gara.
La gara: vittoria meritata e cercata per Gabriele Pace (fresco di PB alla recente maratona di Milano con 2h23’38). L’atleta, tesserato per la Delta Spedizioni, ci aveva già provato nel 2019 con poca fortuna; ieri la gara perfetta, una progressione che gli ha consentito, di staccare nel momento decisivo della sfida, il suo compagno di viaggio, il cusiano Riccardo Borgialli, andando a vincere con un tempo vicino al record della manifestazione, 3h40’05. Arrivo in lacrime per Pace, immensa felicità e la consapevolezza, lo ha ribadito nelle sue prime parole, di essersi tolto qualche sassolino dalla scarpa.
Al secondo posto con quattro minuti di distacco Riccardo Borgialli (3h44’08) della Sport Project VCO, che vestirà la maglia della nazionale azzurra ai prossimi Campionati Mondiali di corsa in montagna e trail, in programma a Chiang Mai (Thailandia); terzo il romagnolo Lorenzo Lotti volto ormai noto in Sicilia per avere vinto due volte la Maratona di Catania, che ha chiuso in 3h56’32 . Quarto il vincitore del 2018 il francese Joris Kiredjian, regolare come sempre, in 3h58’27. I primi quattro tutti sotto le quattro ore.
Subito dietro il transalpino, il primo dei siciliani l’atleta di casa vincitore dell’edizione di due anni fa Francesco Mangano(Just Triathlon & Cycling) in 4h00’45 (diciotto minuti in meno rispetto al tempo che gli aveva consentito di vincere nel 2019). In tutto sono stati 249 gli uomini che hanno completato la gara.
Dominio assoluto nella gara femminile con la polacca Edyta Lewandowska che ha fatto il vuoto sin dalle prime battute. La vincitrice nella distanza dei 94 km. dell’edizione 2019 dell’Etna Trail e fortissima mezzofondista ad inizio di carriera, ha concluso la sua scalata preceduta da soli 8 colleghi uomini, con il tempo di 4h14’10 . Alle sue spalle, una conferma, l’ungherese Agnes Korodi distaccata di quasi 35 minuti (4h49’06).Terza Francesca Scribani (Atletica Cortina) in 4h55’44, quarta Angelica Piccolo (Acsi) in 4h59’34, quinta Lara La Pera (Marathon Misilmeri) in 5h22’41, già quattro volte sul gradino più alto del podio della Supermaratona dell’Etna. 44 le donne al traguardo.
A fare da corollario alla 0-3000, la particolare Super Round&Trip con gli atleti che, partiti da quota 1800, hanno raggiunto l’Osservatorio per poi percorrere la discesa verso l’arrivo, attraverso il sentiero tracciato all’interno del canalone lavico, facendo così ritorno a Piano Provenzana. In questa “giostra” della lunghezza di circa 14,5 km. il più veloce tra gli uomini è stato Daniele Sammatrice (Uisp Santa Croce) con il tempo di 1h28’31; la più veloce Simona Nicholson (Universitas Palermo) in 2h07’01.
La Supermaratona dell’Etna, si è svolta nel pieno rispetto dei protocolli anti-Covid e nella massima sicurezza per tutti, atleti e addetti ai lavori, un segnale coraggioso e consapevole di ripartenza che, per quello che si è visto ieri ha premiato gli organizzatori, che hanno vinto l’ennesima scommessa.
Si è conclusa l’edizione 2021 del progetto “Edu-Esport”, progetto didattico promosso da ACSI Puglia, in collaborazione con la Federazione Italiana E-Sport e l’ACSI eSport, un’opportunità per potenziare le risorse relazionali degli alunni e le loro capacità motivazionali attraverso attività fortemente motivanti.
L’iniziativa ha offerto ai ragazzi della scuola dell’obbligo una esperienza formativa fatta di regole, di stimolo e di aggregazione basata sui Videogiochi Sportivi.
L’evento ha coinvolto, tra gli altri, gli alunni della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Garibaldi – Realmonte, guidati dalla Responsabile, professoressa Vincenza Macaluso, docente di Educazione Fisica, dalla professoressa Patrizia Iacono, Responsabile ACSI Scuola del Comitato Territoriale di Agrigento. I ragazzi, per tutta la durata del torneo, sono stati supportati dal Tecnico informatico, Giuseppe Di Dio.
I partecipanti al torneo sono stati impegnati nei giorni 14, 19 e 25 maggio 2021, in un torneo virtuale, strutturato in un girone all’italiana. Nella prima giornata si è svolta la prova fisica propedeutica: 10 palleggi (anche non consecutivi) in 30”. Nella seconda e terza giornata si sono sfidati in una prova fisica propedeutica unica: 20 saltelli (anche non consecutivi) con la funicella e 10 Jumping Jack in 1’. Nel corso della quarta e quinta giornata si è svolta la prova fisica propedeutica: 15” Plank.
A conclusione del torneo, l’Istituto Comprensivo Garibaldi – Realmonte, diretto dalla professoressa Graziella Fazzi, si è classificato al terzo posto.
Salvatore Domenico Schembri, Consigliere dell’ACSI, Comitato Territoriale di Agrigento, ha consegnato ai componenti della squadra, Simone Beltrando, Stefano Gucciardo, Giuseppe Cuffaro Piscitello, Eugenio Fronda e Eduardo Iacono, delle coppe di riconoscimento.
Il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato il decreto che approva le Linee Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere. Si tratta del documento di riferimento che fornisce indicazioni specifiche volte ad assicurare la ripresa delle attività sportive e dell’esercizio fisico, alle quali devono attenersi tutti i soggetti che frequentano o gestiscono, a qualsiasi titolo, siti sportivi, centri di attività motoria, palestre, piscine all’aperto, o i soggetti che comunque ne abbiano la responsabilità, nonché tutti coloro che praticano attività sportiva, anche amatoriale, di squadra o di contatto, all’aperto.
Ecco alcuni punti chiave:
- È fondamentale che le diverse tipologie di misure di contenimento del rischio siano il più possibile contestualizzate alle differenti discipline sportive ed alle singole organizzazioni sportive.
- Organizzare un sistema di sanificazione dei locali e la costante pulizia degli stessi.
- È obbligatorio il tracciamento dell’accesso alle strutture da parte di coloro che partecipano alle attività sportive proposte (registro cartaceo o soluzioni digitali).
- Il numero massimo di persone che possono essere presenti in contemporanea all’interno della struttura deve risultare dalla considerazione di 12 mq per persona.
- Per quanto riguarda attività e corsi di gruppo, il numero massimo di cui sopra è 5 mq per partecipante, prendendo in considerazione l’ampiezza dell’ambiente in cui l’attività viene svolta.
- È obbligatorio rilevare la temperatura a tutti i frequentatori, soci, addetti, accompagnatori, giornalmente, al momento dell’accesso, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5° C.
- È obbligatorio mettere a disposizione dispenser di gel disinfettante.
- Distanza interpersonale minima di 1 metro, che diventa 2 metri durante attività fisica.
- Indossare correttamente la mascherina in qualsiasi momento all’interno della struttura incluse le zone di accesso e di transito.
- L’uso delle docce è consentito, salvo diverse esplicite disposizioni normative di ordine più restrittivo,
- È necessario organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi in modo da assicurare il distanziamento di almeno 1 metro, fermo restando l’obbligo di indossare la mascherina.